Con la risoluzione n. 15/E del 12 febbraio 2015, l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, mediante i modelli F24 ed F24 Enti Pubblici, dell'IVA dovuta dalle pubbliche amministrazioni a seguito di scissione dei pagamenti.
Il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 23 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 2015, all'articolo 4, comma 1, stabilisce che il versamento dell'imposta sul valore aggiunto è effettuato dalle pubbliche amministrazioni entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui l'imposta diviene esigibile, senza possibilità di compensazione e utilizzando un apposito codice tributo, con le seguenti modalità:
- a) per le pubbliche amministrazioni titolari di conti presso la Banca d'Italia, tramite modello “F24 Enti pubblici” approvato con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 28 giugno 2013;
- b) per le pubbliche amministrazioni, diverse da quelle di cui alla lettera a), autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l'Agenzia delle entrate ovvero presso Poste italiane, mediante versamento unificato di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241;
- c) er le pubbliche amministrazioni diverse da quelle di cui alle lettere a) e b), direttamente all'entrata del bilancio dello Stato con imputazione ad un articolo di nuova istituzione del capitolo 1203.
Per consentire il versamento, mediante il modello F24 Enti Pubblici, dell'imposta in parola, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera a) del decreto 23 gennaio 2015, è stato istituito il seguente codice tributo:
- “620E”, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA.- Scissione dei pagamenti - art. 17-ter del DPR n. 633/1972”.
In sede di compilazione del modello “F24 Enti pubblici”:
- nella sezione “CONTRIBUENTE”, sono indicati il codice fiscale e la denominazione/ragione sociale della pubblica amministrazione che effettua il versamento;
- nella sezione “DETTAGLIO VERSAMENTO” sono indicati:
- nel campo “sezione”, il valore “F” (Erario);
- nel campo “codice tributo/causale”, il codice tributo;
- nel campo “riferimento A”, il mese per cui si effettua il pagamento, nel formato “00MM”;
- nel campo “riferimento B”, l'anno d'imposta per cui si effettua il pagamento, nel formato “AAAA”.
Lì, 25.02.2015
IL RESPONSABILE UFFICIO PERSONALE
Sabato Simonetti