ELEZIONI CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE – 28 APRILE 2015
Componente elettiva PERSONALE ATA
Lista n° III “L’ANQUAP CON GLI ATA PER IL BENE SCUOLA”
PROGRAMMA E PROPOSTE
Al primo appuntamento per le elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, indette per il 28 aprile 2015, ci siamo anche noi con la nostra esperienza, le nostre proposte e i nostri valori.
Il senso della presentazione di una nostra lista è quello di affermare il valore strumentale ma indispensabile del personale ATA e di portare un contributo tecnico – scientifico di competenze nell’organo collegiale di livello centrale che è “garanzia di unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione”.
La Scuola è un bene universale da tutelare, salvaguardare e valorizzare nell’interesse collettivo di un sistema Paese moderno evoluto e civile, che deve offrire a tutti identiche condizioni di opportunità.
Il contenuto delle nostre proposte programmatiche riguarda: l’autonomia delle scuole e il loro funzionamento, il sistema di governance e la professionalità richiesta al personale amministrativo tecnico ed ausiliario.
AUTONOMIA E FUNZIONAMENTO
L’autonomia vera si sostanzia nel possesso effettivo di poteri reali (e conseguenti responsabilità) sul versante normativo, finanziario, di reclutamento e gestione del personale, mentre il buon andamento (funzionamento) richiede certezze, semplificazioni e strumenti.
Ciò premesso, queste le nostre specifiche proposte:
- la titolarità normativa di carattere statutario e regolamentare a rilevanza esterna;
- finanziamenti senza vincoli di destinazione, aventi carattere di certezza, periodicità e adeguatezza;
- la potestà di fissare contributi a carico dell’utenza (fiscalmente detraibili) coerenti con la realizzazione del piano dell’offerta formativa;
- il superamento della tesoreria unica e la semplificazione dell’attività finanziaria, patrimoniale e negoziale, nonché del controllo di regolarità amministrativa e contabile (gli attuali Revisori non servono). In buona sostanza occorre riscrivere il regolamento di contabilità del 2001 ormai “vetusto” sul piano fattuale e del diritto;
- l’allineamento tra anno scolastico e anno finanziario;
- un sistema informativo moderno e adeguato nelle dimensioni, nonché capace di reale interoperabilità con le banche dati di sistema. Il SIDI deve assicurare l’interscambio operativo con altri sistemi di abituale (quasi quotidiana) interlocuzione delle Istituzioni Scolastiche (vedi ad esempio i sistemi informativi del MEF, dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS etc… etc…;
- la possibilità di reclutamento del personale (docente e ATA) attraverso albi professionali su base regionale. Negli albi entra chi – in possesso di specifici requisiti culturali – è risultato idoneo in un concorso pubblico per esami.
GOVERNANCE
Il modello di governance deve mantenere all’amministrazione centrale (in parte a quella periferica) solo funzioni di indirizzo e controllo, lasciando alle scuole la più ampia potestà decisionale e di gestione nell’ambito di un efficacie sistema di valutazione.
Nel sistema vigente vi sono verso le scuole ingerenze eccessive anche da parte degli enti territoriali. Va affermata e praticata la regola che tutto ciò che può essere deciso e gestito dalle scuole deve essere alle stesse affidato, in ossequio ai principi di autonomia e sussidiarietà.
La programmazione dell’offerta formativa sul versante del dimensionamento, dei punti di erogazione del servizio e degli indirizzi di studio deve vedere il coinvolgimento reale delle Scuole. Quelle sottodimensionate non debbono più esistere, mentre i punti di erogazione debbono essere ridotti e razionalizzati (41.000 punti di erogazione sono troppi e troppo frammentati).
La riforma degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica è urgente e indispensabile. Siamo ancora fermi alla disciplina del 1974, figlia dell’assemblearismo dell’epoca. La nostra proposta è quella di prevedere un organo di governo collegiale essenziale nella composizione, con poteri solo sugli atti fondamentali e modalità semplificate di scelta dei suoi componenti.
Vi è bisogno di un Consiglio dell’Istituzione Scolastica costituito al massimo di sette membri di cui almeno due esterni. Del Consiglio dovono far parte di diritto il Dirigente e il Direttore SGA. Il Consiglio esamina e approva gli atti fondamentali della scuola: piano dell’offerta formativa; bilancio, variazioni e rendicontazioni; spese di durata pluriennale; statuto e regolamenti.
PROFESSIONALITÀ DEL PERSONALE ATA
Nel contesto di un sistema paese fortemente influenzato dall’appartenenza all’Unione Europea e dall’esistenza di un villaggio globale sempre più “invadente”, vi è bisogno di professionalità versatili caratterizzate da conoscenze e abilità giuridiche, economiche, organizzative, relazionali, tecnologiche, digitali, statistiche e linguistiche (l’italiano ed altre lingue europee).
Queste caratteristiche debbono essere necessariamente possedute da Dirigenti, Direttori e Docenti, ma in certa misura anche dagli Assistenti Amministrativi e Tecnici e dai Collaboratori Scolastici. Sul versante di conoscenze e abilità è indispensabile una qualificata e ricorrente attività di formazione, aggiornamento e addestramento. È finito il tempo del “fai da te”.
L’attuale connotazione del sistema di classificazione e dei profili professionali può definirsi parzialmente adeguata solo per i Direttori SGA, mentre deve essere completamente rivista per gli Assistenti Amministrativi e Tecnici e per gli stessi Collaboratori Scolastici (nonché per cuochi, infermieri e guardarobieri nelle Istituzioni Educative).
Sul versante del trattamento giuridico ed economico occorre superare la perdurante condizione di blocco della contrattazione collettiva nazionale e rivedere i meccanismi di inquadramento retributivo, per garantire a tutti uno stipendio adeguato e dignitoso - da un lato - e assicurare una premialità significativa a coloro che concorrono in modo rilevante al raggiungimento di positivi risultati, dall’altro.
Vi sono situazioni contingenti riguardanti: l’organico, la disciplina delle supplenze, la ricostruzione di carriera dei Direttori SGA che hanno conseguito il profilo professionale il 1° settembre 2000 (ingiustamente temporizzati, con un danno economico rilevante), il reclutamento (concorsi ordinari e mobilità verticale), le posizioni economiche, l’assegnazione a due scuole dei Direttori SGA, l’indennità di funzioni superiori per gli Assistenti Amministrativi che sostituiscono i Direttori SGA, che debbono essere urgentemente riviste.
Relativamente al reclutamento si impone l’emanazione urgente del primo bando di concorso ordinario per i Direttori SGA (condizione mai verificatasi dall’istituzione del profilo professionale - 1° settembre 2000), l’avvio di una nuova procedura di mobilità verticale e una soluzione positiva (magari selettiva) per tutti quegli Assistenti Amministrativi che da anni svolgono le funzioni (doppiamente superiori) di Direttori SGA.
Vi è, inoltre, da superare la condizione antieconomica e non funzionale dei servizi di pulizia e sorveglianza esternalizzati e dei CO.CO.CO. presenti nelle segreterie scolastiche.
Nel votare la lista ANQUAP, il personale ATA può contare su un’azione determinata e competente di valorizzazione delle diverse e distinte professionalità che appartengono alla componente. Il nostro lavoro ultra decennale - sul versante della formazione, della consulenza e della rappresentanza di esigenze reali e concrete - è la migliore garanzia per il nostro impegno futuro.
Lì, 28.03.2015