I contenuti della Legge di Riforma: le novita' per gli alunni

(Nota Informativa riguardante gli alunni)

 La Legge si pone nella premessa questi obiettivi:

  • innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;
  • contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
  • prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione;
  • realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
  • garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

                Vengono, inoltre, individuati obiettivi formativi definiti “prioritari, da sviluppare nel rispetto del monte orario degli insegnamenti, tenuto conto della quota di autonomia dei curriculi, nonché in riferimento ad iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali:

  • Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning (CLIL);
  • Potenziamento delle competenze matematico – logiche e scientifiche;
  • Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e diffusioni di immagini e dei suoni, anche mediante coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
  • Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze, e il dialogo tra le culture, il sostegno all’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri. Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economica finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità;
  • Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici del patrimonio e delle attività culturali;
  • Alfabetizzazione dell’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
  • Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
  • Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei medianonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
  • Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
  • Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche informatico;
  • Valorizzazione della scuola intesa come comunità attivaaperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
  • Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero degli alunni e di studenti per classe o per articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al D.P.R. n. 89/09;
  • Incremento dell’alternanza scuola – lavoro nel secondo ciclo d’istruzione;
  • Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
  • Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni;
  • Definizione di un sistema di orientamento;
  • Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda per gli studenti di cittadinanza o lingua non italiana da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.

 

Con queste premesse riportiamo di seguito i punti salienti che si riferiscono agli studenti.

attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive

                In coerenza con quanto già indicato come obiettivo formativo prioritario di una scuola “comunità attiva aperta” si prevede la possibilità di svolgere attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive negli edifici scolastici nei periodi di sospensione delle attività didattiche.

Anche in collaborazione con le famiglie interessate e con le realtà associative del territorio e del terzo settore, nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e comunque senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica.

 attività di formazione

                Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado saranno realizzate, nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili e, comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso nel rispetto dell’autonomia scolastica anche in collaborazione con il Servizio di emergenza territoriale “118” del servizio Sanitario Nazionale e con il contributo della realtà del territorio.

 Piano triennale dell’offerta formativa

                Viene sostituito l’art. 3 del D.P.R. n. 275/99 – Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche – prevedendo la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente, che rappresenterà il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche e dove verrà esplicitata la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che le singole scuole adotteranno nell’ambito della loro autonomia.

Lo stesso dovrà essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi e rifletterà le esigenze del contesto culturale, sociale, economico della realtà locale e sarà il nuovo  “documento di identità” delle Istituzioni Scolastiche.

 Insegnamenti opzionali

                Le scuole potranno  attivare, nel secondo biennio e nell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado insegnamenti opzionali a sceltadegli stessi studenti utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità.

Tali insegnamenti sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel curriculum dello studente, che ne individua il profilo associandolo ad una identità digitale e raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro.

Per disciplinare l’attuazione sulle modalità di individuazione del profilo dello studente da associare ad una identità digitale, le modalità di trattamento dei dati personali contenuti nel curriculum dello studente, nonché le modalità di trasmissione al MIUR ai fini di renderli accessibili al Portale Unico (di cui parleremo dopo) è prevista l’emanazione (entro 180 giorni dall’entrata in vigore della Legge) di un Decreto, sentito il Garante della per la protezione dei dati personali.

 Alternanza scuola - lavoro

                Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti e sulla linea del rafforzamento del collegamento tra scuola e lavoro è stata prevista l’introduzione di una durata minima di percorsi alternanza  negli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado. Almeno 400 ore negli Istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei Licei. Può essere svolta durante la sospensione dell’attività didattica e anche all’estero.

A questo proposito sarà istituito presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura il Registro nazionale per l’alternanza scuola- lavoro dove saranno inserite le imprese e gli Enti pubblici e privati disponibili a svolgere percorsi di alternanza (area aperta e consultabile gratuitamente) e dove sarà prevista una sezione speciale del registro delle imprese. Tale sezione consente la condivisione delle informazioni relative all’anagrafica, all’attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, ai siti internet e ai rapporti con gli altri operatori della filiera delle imprese che attivano percorsi di alternanza.

Per ciascuna impresa e ente il registro riporta il numero massimo di studenti ammissibili, nonché i periodi dell’anno in cui è possibile svolgere l’attività di alternanza.

Sarà, inoltre, definita la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro concernete i diritti e i doveri degli studenti della scuola secondaria di secondo grado impegnati nei percorsi di formazione con particolare riguardo alla possibilità per lo studente di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di studio.

Gli studenti inseriti nei percorsi alternanza scuola-lavoro saranno coinvolti in attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo quanto disposto dal D. lvo n. 81/08.

Il Dirigente Scolastico stipulerà apposite Convenzioni con le imprese e gli Enti pubblici e privati, già inseriti nel Registro Nazionale.

Le stesse anche finalizzate a favorire l’orientamento scolastico e universitario dello studente, analoghe Convenzioni potranno essere stipulate anche con musei, istituti e luoghi della cultura e delle arti formative, nonché con gli Uffici centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo.

Il Dirigente Scolastico, al termine di ogni anno scolastico, redige una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le Convenzioni evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

 

Didattica laboratoriale

                Per favorire lo sviluppo della didattica laboratoriale le scuole potranno dotarsi di laboratori territoriali per l’occupabilità anche attraverso la partecipazione di enti pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, associazioni, fondazioni, enti di formazione professionale, istituti tecnici superiori, e imprese private per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

·         orientamento della didattica ai settori strategici del Made in Italy, apertura della scuola al territorio e possibilità di utilizzo degli spazi anche al di fuori dell’orario scolastico, riqualificazione di giovani non occupati e collocamento al lavoro.

 

Sviluppo delle competenze digitali

Al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il MIUR adotterà il Piano Nazionale per la scuola Digitale, in sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la banda ultralarga.

Stanziati € 90 milioni per il 2015 e € 30 milioni annui a partire dal 2016.

 

Portale unico dei dati della scuola

Per garantire stabilmente l’ accesso e la riutilizzabilità dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione è stato previsto la creazione di un Portale unico dei dati della scuola.

Il MIUR pubblicherà in formato aperto i dati relativi ai bilanci delle scuole, i dati pubblici afferenti al Sistema nazionale di valutazione, l’Anagrafe dell’edilizia scolastica, i dati in forma aggregata dell’Anagrafe degli studenti, i provvedimenti di incarico di docenza, i piani dell’offerta formativa, compresi quelli delle scuole paritarie del sistema nazionale di istruzione di cui all’articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, i dati dell’Osservatorio tecnologico, i materiali didattici e le opere autoprodotti dagli istituti scolastici e rilasciati in formato aperto secondo le modalità di cui all’articolo 15 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni.

Rispetto a questo punto possiamo pensare a quanto già previsto per l’adozione dei libri di testo:

Libri di testo - Realizzazione diretta di materiale didattico digitale Legge n. 128/13:

 “Al medesimo fine  di  potenziare  la  disponibilità  e  la fruibilità, a costi  contenuti,  di  testi,  documenti  e  strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro  famiglie, nel  termine  di  un  triennio,  a  decorrere  dall'anno   scolastico 2014-2015,  anche  per  consentire  ai  protagonisti   del   processo educativo di  interagire  efficacemente  con  le  moderne  tecnologie digitali e multimediali in ambienti preferibilmente con software open source e di sperimentare nuovi contenuti e modalità  di  studio  con processo di costruzione dei saperi, gli istituti  scolastici  possono elaborare il materiale didattico digitale per  specifiche  discipline da utilizzare come libri  di  testo  e  strumenti  didattici  per  la disciplina  di  riferimento;  l'elaborazione  di  ogni  prodotto   e' affidata ad un docente supervisore che garantisce, anche  avvalendosi di altri docenti, la qualità dell'opera sotto il profilo scientifico e didattico, in collaborazione con gli studenti delle proprie  classi in  orario  curriculare  nel  corso  dell'anno  scolastico.   L'opera didattica e' registrata con licenza che consenta la condivisione e la distribuzione gratuite  e  successivamente  inviata,  entro  la  fine dell'anno scolastico, al Ministero dell'istruzione,  dell'università e della ricerca e resa disponibile a tutte le scuole  statali,  anche adoperando piattaforme digitali già  preesistenti  prodotte  da  reti nazionali di istituti scolastici e nell'ambito di progetti pilota del Piano  Nazionale  Scuola  Digitale  del  Ministero   dell'istruzione, dell'università e della  ricerca  per  l'azione  "Editoria  Digitale Scolastica".

 

Nel Portale verrà inserito anche il curriculum di ciascuno studente, CV Digitale, per la mappatura del curriculum ai fini di una trasparente lettura della progettazione e valutazione delle competenze. Il curriculum dello studente sarà digitale e raccoglierà tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro con gli studi, le competenze, gli insegnamenti opzionali, le esperienze acquisite.

Il MIUR pubblicherà altresì i dati, i documenti e le informazioni utili a valutare l’avanzamento didattico, tecnologico e d’innovazione del sistema scolastico.

 

 

Lì, 14/07/2015                                                                                                                   

RESPONSABILE UFFICIO ALUNNI

Ferrari Alessandra


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QUI la nota informativa


 
Categoria: Approfondimenti Data di creazione: 14/07/2015
Sottocategoria: Sottocategoria n. 1 Ultima modifica: 15/07/2015 11:24:07
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