Contributo per l'emanazione del Decreto Ministeriale previsto dall'art. 1 comma 11 Legge 107/2015
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DOCUMENTO
Il comma 11 dell’art. 1 della Legge 13/07/2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” prevede che entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge sono rideterminati i criteri di riparto del fondo per il funzionamento delle II.SS., con decreto del Ministro dell’Istruzione.
Il comma 39 dell’art. 1 della stessa Legge prevede che la ripartizione tra le II.SS. dei fondi per l’alternanza scuola/lavoro siano ripartiti ai sensi del citato comma 11. Ne consegue che anche questa ripartizione va inserita nel decreto ministeriale.
Ciò premesso si fornisce un contributo schematico per determinare i criteri di riparto delle somme (funzionamento ed alternanza scuola/lavoro) dianzi citate.
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A - Tabella per criteri di riparto del fondo per il funzionamento delle Istituzioni Scolastiche
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Le risorse riferite al "fondo per il funzionamento dell'Istituzione Scolastica" dovrebbero essere determinate, per ciascuna Istituzione Scolastica, sulla base di criteri riferiti alla tipologia dell'Istituzione Scolastica, alla consistenza numerica degli alunni e del personale, al numero degli alunni diversamente abili e agli alunni immigrati, al numero di plessi e sedi in cui si articola l'Istituzione Scolastica oltre la sede principale
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Tipologia di istituto
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Criteri e parametri
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Fisso per istituto
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Per sede aggiuntiva
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Alunno
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Dipendenti
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Direzioni didattiche
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€ 2.000,00
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€ 200,00
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€ 10,00
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€ 20,00
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Scuole secondarie di primo grado
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€ 1.500,00
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€ 150,00
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€ 10,00
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€ 20,00
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Istituti comprensivi
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€ 2.500,00
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€ 250,00
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€ 10,00
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€ 20,00
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Licei
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€ 3.000,00
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€ 300,00
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€ 25,00*
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€ 20,00
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Istitui Tecnici e Professionali
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€ 3.000,00
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€ 300,00
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€ 40,00 **
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€ 20,00
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Istituti di istruzione superiore
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€ 3.000,00
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€ 300,00
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In funzione della tipologia
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€ 20,00
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Istituti omnicomprensivi
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€ 3.000,00
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€ 300,00
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In funzione della tipologia
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€ 20,00
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* nei licei artistici, linguistici, musicali e coreutici la quota per alunno è maggiorata del 20%.
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** negli istituti tecnici con indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria e negli istituti professionali con indirizzo servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera, servizi per l'agricoltura e servizio rurale la quota per alunno è maggiorata del 20%.
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Criteri e parametri
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Didattica alunni diversamente abili assegnazione aggiuntiva per alunni diversamente abili
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€ 50,00 per alunno diversamente abile
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Didattica alunni immigrati assegnazione aggiuntiva per alunni immigrati
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€ 40,00 per alunno immigrato
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B- Altre indicazioni da inserire nel D.M.
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Il decreto di ripartizione dovrà necessariamente tener conto anche delle seguenti spese di funzionamento:
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· contratti di pulizia ed altre attività ausiliarie
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· contratti di CO.CO.CO. per le attività tecniche e di segreteria;
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· corresponsione dei compensi spettanti ai Revisori dei Conti alle scuole capofila, nonché riconoscimento alle stesse scuole di una risorsa finanziaria forfetaria per il rimborso spese agli stessi Revisori dei Conti.
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Inoltre sarà utile che il Decreto contenga una norma che preveda finanziamenti aggiuntivi per esigenze straordinarie.
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C - Ripartizione fondo per l'alternanza scuola/lavoro (art. 1 comma 39 Legge 107/2015) da inserire nel D.M.
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In considerazione che negli Istituti Tecnici e Professionali (secondo biennio e ultimo anno) il numero delle ore è di almeno 400 e nei Licei (nel triennio) è di almeno 200, la risorsa complessiva di euro 100 mln non potrà che essere ripartita per 2/3 in favore di Istituti Tecnici e Professionali (€ 66.666.666,66) e 1/3 a favore dei Licei (€ 33.333.333,33). Se la ripartizione fosse unica sui 2.769 istituti scolastici del secondo ciclo la somma spettante ad ogni scuola sarebbe pari a € 36.114,12. Ovviamente bisognerà tener conto del numero degli Istituti Tecnici e Professionali e dei Licei nonché delle classi terze, quarte e quinte (nell’a.s. 2015/2016 solo le classi terze) interessate all'attività. I fondi dell'alternanza scuola/lavoro, come quelli del funzionamento, entrano nel "bilancio reale " delle Istituzioni Scolastiche.
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Lì, 06.10.2015
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IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
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