RETI DI SCUOLE

(Un nuovo modello organizzativo da costruire con attenzione)

La Legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (L. 107/2015) detta  una nuova disciplina delle reti di scuole (art. 1 commi 70, 71, 72, 74) , in parziale modifica ed implementazione di quanto già previsto dall'art. 7 DPR 275/1999 (regolamento sull'autonomia scolastica).

 

Per agevolare l'attività di competenza degli Uffici Scolastici Regionali e delle istituzioni scolastiche il MIUR, con nota prot. n. 2151 del 7/6/2016  del competente Dipartimento, ha  fornito  indicazioni e predisposto modelli di accordo per la formazione delle reti di ambito e delle reti di scopo. Nella nota si stabilisce che il processo organizzativo "dovrà essere concluso entro il 30/6/2016": un termine effettivamente  presente nella legge citata  ma privo del carattere vincolante della perentorietà.

 

Ciò che la Legge prescrive e che esigenze oggettive di razionalità e buon andamento impongono costituisce un nuovo modello organizzativo e di governance del sistema istruzione; un modello per la costruzione del quale occorre una adeguata fase di preparazione ed una partecipazione convinta e condivisa di tutti i soggetti coinvolti, in primis delle istituzioni scolastiche e di quanti all'interno delle stesse debbono assumere decisioni (il Consiglio di Istituto) e caricarsi di ulteriori funzioni e responsabilità sul piano della concreta operatività  (i Dirigenti scolastici ed accanto a loro i Direttori SGA per tutti i profili organizzativi e amministrativo contabili).

 

Questa fase delicata e di alto valore culturale e metodologico non può avere il senso di un formale adempimento burocratico e non può essere compressa nello spazio temporale di poche settimane, peraltro in un periodo dell'anno scolastico particolarmente impegnativo poiché coincidente con il termine delle attività didattiche (scrutini ed esami) e di alcuni atti gestionali di particolare rilievo (approvazione conto consuntivo 2015, rendicontazione dei progetti realizzati, pagamento delle prestazioni aggiuntive previste nel contratto integrativo d’istituto e modifiche al programma annuale 2016, solo per citarne alcuni).

 

Inoltre, i modelli di accordo predisposti necessitano di ulteriori approfondimenti tecnici con particolare riferimento alle modalità di funzionamento, di finanziamento e di gestione amministrativa contabile sia della  rete di ambito che di quella di scopo (talune differenze tra i due modelli non si giustifica: a prima vista quello sulle reti di scopo risulta più puntuale e aderente alla realtà operativa).

 

Per quanto motivatamente esposto, il termine di costituzione delle reti (non perentorio per legge) dovrà essere necessariamente spostato ai primi mesi del prossimo anno scolastico 2016/2017, anche in considerazione delle incombenze di conclusione del corrente anno scolastico e di avvio a regime della riforma della "buona scuola"; incombenze che vedranno le scuole alla "stanga" nei prossimi mesi estivi di luglio e agosto con un lavoro di particolare intensità (e novità) per i Dirigenti Scolastici e gli uffici di segreteria (Direttori SGA e Assistenti Amministrativi).

Lì, 16.06.2016

IL PRESIDENTE

Giorgio Germani


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Categoria: Approfondimenti Data di creazione: 16/06/2016
Sottocategoria: Sottocategoria n. 1 Ultima modifica: 22/06/2016 11:34:08
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