Roma, (askanews) - Negli studi di askanews Giorgio Germani, presidente di Anquap, l'associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche fa il punto, alla luce dell'ultima assemblea annuale Anquap che ha avuto come oggetto "Riforme e risorse per il rilancio del sistema paese", il momento del paese proprio sul fronte delle riforme a cominciare ovviamente dal prossimo referendum sulle modifiche costituzionali. Un osservatorio privilegiato, quello di Anquap:

"Assemblea ha affrontato il tema delle riforme legandolo a quello delle risorse, nell'affrontare il tema delle riforme c'è stata un'attenzione a quelle già definite, a quelle in attuazione ed a quelle in itinere. Sotto questo punto di vista sono stati affrontati i temi relativi alla riforma della pubblica amministrazione, meglio sarebbe dire delle pubbliche amministrazioni, poi la riforma della scuola, la stessa legge di Bilancio, cioè quella che mette le risorse - ha spiegato Germani -. Uno squardo dunque rivolto a questi processi, difficili, complicati, che hanno bisogno di scelte politiche di fondo ma che devono tradursi in un'attuazione concreta che grava sui funzionari dell'amministrazione pubblica, sui dirigenti, su tutto un apparato che deve saper comprendere le riforme, le deve saper attuare, guardando con attenzione all'interesse dei cittadini e delle imprese".

Sul referendum Anquap si è espresso a favore del Sì. Quali le ragioni alla base di questa decisione di sostenere la riforma della Carta costituzionale?"

La nostra - ha detto Germani - è una posizione in favore del sì, quindi in favore della conferma della riforma approvata dal Parlamento. Ma non è una posizione di schieramento, nè ideologica. E' una posizione di merito. Riteniamo che si debba superare il bicameralismo paritario, per rendere più veloce e più chiaro il processo legislativo ed il rapporto tra il ramo del Parlamento che darà la fiducia e il governo. Perchè inoltre si riscrive il rapporto tra Stato e Regioni, quando la modifica del Titolo V del 2001 ha causato non poche difficoltà e conflitti finiti davanti alla Corte Costituzionale. Poi c'è l'abolizione delle province, e del Cnel, ormai diventato poco interessante e che comunque ha un suo costo. Sono ragioni di merito, come detto, non di schieramento. C'è un'opportunità ma non sarà il giorno del giudizio, i problemi comunque rimarranno e ognuno dovrà giocare la sua parte. C'è un passaggio che riguarda le pubbliche amministrazioni, con la modifica parziale all'art. 97 che però è importante perchè costituzionalizza il principio della trasparenza, accanto a quello dell'imparzialità e del buon andamento".

 

 

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Categoria: Lavori parlamentari Data di creazione: 30/11/2016
Sottocategoria: Rassegne e comunicati stampa Ultima modifica: 05/12/2016 15:30:40
Permalink: Evento Anquap 23/11/2016. Interviste, rassegna stampa e foto Tag: Evento Anquap 23/11/2016. Interviste, rassegna stampa e foto
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