COMUNICATO

Da informazioni di stampa e resoconti sindacali su incontri tenuti presso il MIUR registriamo, purtroppo, notizie negative in tema di organico del personale ATA e contabilità scolastica.

 

Per quanto riguarda l'organico di diritto del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario per l'a.s. 2017/2018 risulterebbe confermata la dotazione complessiva di 203.534 unità (il che consoliderebbe i tagli operati nel triennio 2009/2011 e dall'1/9/2015 di 46.520 unità, una cifra enorme a fronte di nuove e maggiori incombenze gravanti sui servizi strumentali di supporto alle attività didattiche), mentre si registrerebbe una diminuzione di 79 unità per i Direttori SGA con un aumento (meno male) di 79 unità di Assistenti Amministrativi.

Nel dato riferito ai Direttori SGA non ci rammarica l'entità dell’eventuale riduzione, ma il presumibile aumento (del tutto irrazionale) delle scuole sottodimensionate, che passerebbero dalle 334 unità del corrente anno scolastico alle 355 unità del prossimo anno scolastico (più 21). Invece di “eliminare” la regola sulle scuole sottodimensionate, o almeno di ridurle, si arriva addirittura a un loro aumento.

Come noto, a legislazione vigente nelle scuole sottodimensionate (quelle con meno di 600 alunni, o fino a 400 in alcune situazioni) non possono essere presenti in via esclusiva il Dirigente scolastico e il Direttore SGA: per i Dirigenti si provvede con la reggenza di titolare di altra scuola e per i Direttori con l'assegnazione di titolare di altra scuola. Dirigenti e Direttori individuati dall'Ufficio Scolastico Regionale non possono sottrarsi all'incombenza e sono costretti a servire due Istituzioni Scolastiche con tutte le difficoltà e gli inconvenienti del caso, per se medesimi e le scuole coinvolte.

A questo assurdo gravame lavorativo, per i DSGA si aggiunge il danno e la beffa di non vedersi nemmeno pagata l'indennità mensile di appena 214,00 euro, prevista per legge, poiché il CCNL del 10/11/2014 che fissava il “quantum”  è scaduto il 31/8/2015 e “quelli” del Governo, con specifica responsabilità di MIUR, MEF e Funzione pubblica, non si sono preoccupati di rinnovarlo. Il "padrone delle ferriere" ti costringe a lavorare ma non ti paga (e lo chiamano Stato di diritto).

 

Per quel che concerne la contabilità delle Istituzioni Scolastiche risulterebbe che nel nuovo regolamento di contabilità la soglia per procedere all’affidamento diretto per acquisti di beni e servizi o l’esecuzione di lavori sarebbe innalzata da 2.000,00 a 10.000,00 euro. Se così fosse (è nostro auspicio che così non sia) ci troveremmo difronte alla palese violazione del D. Lgs. 56/2017 contenente “disposizioni integrative e correttive al D. Lgs.  50/2016”, il quale prevede - modificando l’art. 36 c. 2 lett. a) -  che si può procedere “per affidamenti di importo inferiore a 40.000,00 euro, mediante affidamento diretto, anche senza previa consultazione di due o più operatori economici o per i lavori in amministrazione diretta”. Se nell’ordinamento giuridico italiano la gerarchia delle fonti ha ancora un valore non si comprende come un regolamento ministeriale (interministeriale) possa modificare così platealmente un D. Lgs. avente rango di norma primaria. La soglia di importo inferiore a 40.000,00 euro vale indiscutibilmente anche per le scuole e non può esservi regolamento di sorta che “prescriva” il contrario. Se lo facesse sarebbe “contra legem” e non andrebbe applicato.

Risulterebbe, inoltre, che si vorrebbe procedere all’aggiudicazione dei contratti di assicurazione delle scuole attraverso un’attività a livello centrale. Se così fosse (anche in questo caso non lo auspichiamo) ci troveremmo difronte ad una incomprensibile “espropriazione” di potestà negoziale delle Istituzioni Scolastiche, di cui non si comprende la ragione, anche in considerazione di somme poco rilevanti per ogni Istituzione Scolastica - che consentono l’affidamento diretto - e in ragione degli “esiti certo non brillanti” forniti dall’esperienza di centralizzazione della gara per i servizi esternalizzati.

Entrambe le misure citate, se effettivamente introdotte, costituirebbero evidente diminuzione dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche.  

Quanto al MOF dell’a.s. 2016/2017 si continuano a dare spiegazioni in ordine all’enorme ritardo accumulato, del tutto non convincenti. Se l’ipotesi di CCNI è stata sottoscritta il  24 giugno 2016 non si comprende come sia possibile che a distanza di oltre un anno non si sia ancora conclusa la procedura prevista dalle vigenti disposizioni di cui al D. Lgs. 165/2001. Anche in questo caso (come in quello sopra citato dei Direttori SGA) il personale della scuola ha già svolto prestazioni aggiuntive per le quali non viene retribuito.

 

Vorremmo che tutte le notizie oggetto del presente comunicato non corrispondessero al vero.

 

Lì, 28.06.2017

IL PRESIDENTE

Giorgio Germani

 

 


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Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 28/06/2017
Sottocategoria: Personale Ultima modifica: 29/06/2017 09:12:34
Permalink: ORGANICO ATA E CONTABILITA': PERVENGONO BRUTTE NOTIZIE Tag: ORGANICO ATA E CONTABILITA': PERVENGONO BRUTTE NOTIZIE
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