LE SCUOLE ALLE PRESE CON IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2019/2022 E LA RENDICONTAZIONE SOCIALE

Un ragionato contributo

Con Circolare Prot. n. 17832 del 16/10/2018 la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione ha fornito alle Istituzioni Scolastiche le indicazioni generali per la predisposizione del Piano triennale dell’offerta formativa 2019/2022 (PTOF), nonché le prime informazioni per la predisposizione della Rendicontazione sociale.

La novità assoluta, contenuta nella Circolare stessa, è quella di aver messo a disposizione delle scuole una piattaforma, creata all’interno del portale SIDI, per sostenere le scuole nell’elaborazione del PTOF e sulla quale, di seguito, focalizzeremo la nostra attenzione.

Una struttura di riferimento (così viene definita dal MIUR) che faciliterà le scuole nell’attività di pianificazione e che fornirà, contestualmente, una serie di dati precaricati, acquisiti attraverso specifiche rilevazioni a cui le Istituzioni Scolastiche partecipano periodicamente durante l’anno scolastico (come ad esempio l’Osservatorio scolastico), o già presenti a SIDI (dati organico, struttura plessi/scuole, dati desunti dal RAV).

L’obiettivo generale è, quindi, quello di sostenere e semplificare le attività delle scuole attraverso l’utilizzo di uno strumento di raccordo tra le rilevazioni centrali e i documenti della scuola.

La piattaforma PTOF prevede 5 sezioni:

 

  1. La scuola e il suo contesto

In questa sezione la scuola, attraverso le sottosezioni, illustra il contesto di riferimento ed i bisogni formativi dell'utenza e descrive le caratteristiche principali e le risorse a disposizione che la caratterizzano. Il profilo dell'istituzione scolastica così definito è funzionale allo sviluppo delle successive sezioni, per definire le scelte strategiche del triennio di riferimento in un'ottica di fattibilità e coerenza e predisporre l'offerta formativa.

 

  1. Le scelte strategiche

In questa sezione la scuola esplicita le priorità strategiche individuate per il triennio di riferimento coerentemente all'autovalutazione condotta internamente, in maniera da integrare le attività previste per il miglioramento del servizio scolastico nella più ampia progettualità scolastica, in cui trovano spazio i principali elementi di innovazione che caratterizzano le scelte organizzative e didattiche della scuola. Tra i contenuti delle sottosezioni si trova il Piano di Miglioramento, che esplicita quali percorsi educativi ed organizzativi la scuola intende attivare per migliorare, nell'arco del triennio di riferimento, gli esiti formativi di alunni e studenti.

L’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico (“Il piano e' elaborato dal collegio dei docenti sulla base  degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione  e di amministrazione definiti dal dirigente  scolastico.”), costituirà il passaggio propedeutico per l’elaborazione del PTOF e l’individuazione di queste scelte strategiche.

 

  1. L’offerta formativa

Attraverso questa sezione la scuola illustra la propria proposta formativa, caratterizzando il curricolo rispetto al ciclo scolastico di appartenenza e ai diversi indirizzi di studio. Vengono indicate sia le attività del curricolo obbligatorio sia le iniziative di ampliamento e arricchimento proposte in aggiunta al normale orario delle attività didattiche, facendo riferimento anche a quanto è previsto in relazione al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Attraverso specifiche sottosezioni, inoltre, vengono indicati i criteri per la valutazione del processo formativo di alunni e studenti e le attività finalizzate all'inclusione scolastica.

 

  1. L’organizzazione

Attraverso questa sezione la scuola illustra il proprio modello organizzativo, che esplicita le scelte adottate in ragione delle risorse disponibili e dell'eventuale fabbisogno che si ritiene funzionale all'offerta formativa da realizzare. Meritano attenzione sia le modalità organizzative adottate per l'utilizzo dell'organico dell'autonomia (comprensivo, quindi, dei cosiddetti posti di potenziamento), sia il dialogo con il territorio, in termini di organizzazione degli uffici e di reti e convenzioni attivate.

Sono illustrati, inoltre, i Piani di formazione professionali distinti per personale docente e ATA, definiti in coerenza con le priorità e gli obiettivi fissati per il triennio di riferimento.

Si segnala che in questa sezione il Dirigente Scolastico dovrà inserire i dati e le informazioni relative all’organizzazione degli Uffici e alle modalità di rapporto con l’utenza.

Nello specifico verranno indicati il Responsabile dell’ufficio (DSGA), l’organizzazione delle aree di riferimento/Settori/Unità operative (Ufficio didattica, Ufficio personale, Ufficio Acquisti, Protocollo, etc.) e

Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività amministrativa (pagelle on line, registro on line, modulistica on line, newsletter, etc.).

Entrambe le ultime due sezioni presuppongono da parte del Dirigente Scolastico un momento di confronto e collaborazione tra i soggetti, i livelli istituzionali, le autonomie locali e le parti sociali, a vario titolo competenti e coinvolti nella realizzazione dell’offerta formativa.

“Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con  le  diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti  nel territorio;  tiene  altresì  conto  delle  proposte  e  dei  pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti” (L.107/15).

 

  1. Il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione (di prossima pubblicazione)

Questa sezione non è ancora attiva, poiché è finalizzata al monitoraggio delle azioni avviate rispetto a quanto predisposto nel PTOF del triennio 2019-2022. I dati raccolti e le riflessioni condotte anche attraverso questa sezione forniranno gli elementi utili alla rendicontazione che le scuole realizzeranno alla fine del triennio di riferimento.

Ciascuna sezione si compone, inoltre, di specifiche sottosezioni, attraverso le quali vengono proposti i contenuti indicati dalle norme di riferimento per la predisposizione del PTOF.

Rimane comunque la possibilità per le scuole di “personalizzare” i contenuti con le singole specifiche esigenze, anche sulla base delle peculiarità del proprio contesto.

Dopo aver indicato gli estremi dei documenti e delle delibere funzionali relative, la piattaforma permette, inoltre, tramite apposita funzione, di pubblicare il PTOF sul sito “Scuola in Chiaro”.

La Circolare fornisce come termine utile per l’approvazione del PTOF da parte del Consiglio di Istituto la data di apertura delle iscrizioni alle scuole per l’anno scolastico 2019/2020.

Riteniamo che il PTOF debba essere predisposto in tempo utile per gli incontri di presentazione della scuola, organizzati in occasione delle iscrizioni; è proprio in quel momento, infatti, che la scuola si presenta ai genitori per la prima volta.

In quell’occasione diventerà quanto mai utile e necessario per la scuola fornire, attraverso il documento del PTOF (per definizione il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche”), tutte le informazioni relative alla sua progettualità e alla sua organizzazione.

 

Chi può accedere alla piattaforma PTOF sul SIDI?

 

I Dirigenti Scolastici sono stati abilitati in automatico e avranno a disposizione una voce specifica (Piano Triennale Offerta Formativa) nel menù “Applicazioni SIDI”.

 I Dirigenti, a loro volta, potranno abilitare uno o più docenti (referenti designati dal Collegio) utilizzando l’applicazione “Gestione Utenze SIDI” mediante la funzione “Abilitazione Docenti e TA”.

Come al solito ancora una volta il MIUR dimentica il personale ATA, ci domandiamo come può essere sfuggito (sempre che non sia stata una scelta voluta, in questo caso sarebbe ancora più grave) che il DSGA, figura apicale e di stretta collaborazione con il Dirigente Scolastico, non sia abilitato alla funzione relativa su SIDI. Riteniamo che nella stesura del PTOF sia fondamentale coinvolgere tutto il personale della scuola, anche il personale ATA, che contribuisce, per quanto di sua competenza, alla realizzazione dello stesso e che fa parte integrante della “identità culturale e progettuale della scuola”.

Il procedimento di valutazione delle Istituzioni Scolastiche si è sviluppato in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione e si concretizza in 4 fasi, già avviate dal 2013.

L’ultima, prevista per il corrente anno scolastico, consiste nella Rendicontazione sociale che si concretizzerà attraverso “la pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza” (D.P.R. n. 80/13).

Dunque, al termine dell’anno scolastico 2018/19, le scuole potranno iniziare ad analizzare i risultati raggiunti con riferimento alle azioni realizzate per il miglioramento degli esiti, mentre l'effettivo procedimento di rendicontazione, da realizzare attraverso la "pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti", sarà effettuata entro Dicembre 2019 secondo indicazioni successive che fornirà il MIUR.

Come dovranno procedere le scuole ai fini della rendicontazione sociale?

Il PTOF, l’Autovalutazione di istituto (attraverso il RAV), il Piano di Miglioramento (PdM) saranno i documenti da cui partire per analizzare i risultati raggiunti, promuovere azioni di miglioramento e innovazione e avviare, con questo obiettivo, un confronto, un dialogo e una collaborazione, con i soggetti attivamente coinvolti (stakeholder), alunni, famiglie, comunità scolastica, realtà locali di riferimento, etc..

Attraverso la rendicontazione sociale la scuola riferirà sulle scelte operate, sulle attività svolte e sui risultati raggiunti, dando conto anche delle risorse utilizzate.

“il PTOF esplicita le scelte strategiche dell'istituzione scolastica e gli impegni che essa si assume per dar loro concreta realizzazione, comprende il Piano di miglioramento definito a seguito dell'autovalutazione e costituisce quindi il principale riferimento per la rendicontazione dei risultati, in quanto attraverso di essa si presenta in modo unitario il rapporto tra visione strategica, obiettivi, risorse utilizzate e risultati ottenuti".

 

In chiusura riportiamo di seguito, la tempistica oggetto della Circolare stessa, che può costituire un buon strumento di consultazione ai fini degli adempimenti fin qui visti:

 

Azioni

Scadenza

1

Eventuale revisione annuale del PTOF 2016/2019

entro ottobre 2018

2

Apertura funzioni Piattaforma PTOF 2019/2022

17 ottobre 2018

3

Prime analisi sui risultati del PdM 2016/2019 per definire il nuovo PdM 2019/2022

entro la data di apertura delle iscrizioni alle scuole per l'anno scolastico 2019/2020

4

Predisposizione Atto di Indirizzo del DS

5

Predisposizione PTOF 2019/2022 da parte del Collegio dei docenti

6

Approvazione del PTOF 2019/2022 da parte del Consiglio di Circolo/Istituto

7

Rendicontazione sociale

entro dicembre 2019

 

Lì, 22/10/2018

Il Vicepresidente Anquap

Alessandra Ferrari


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QUI il contributo professionale


 
Categoria: Contributi professionali Data di creazione: 22/10/2018
Sottocategoria: Didattica Ultima modifica: 22/10/2018 15:30:22
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