|   Roma, 25 giugno 2020. Abolizione dello spoil system e nuovi   modelli di concorso per selezionare personale con competenze specifiche: sono   le prime mosse da attuare per rendere moderna ed efficiente la nostra   pubblica amministrazione sulle cui capacità passa, necessariamente, il   successo del rilancio del Paese, dopo la crisi economica causata dal Covid   19. E’ quanto emerso dalla prima puntata dei podcast voluti da Cida, come   proseguimento ideale della ‘Maratona con i manager’ svoltasi il 2 maggio,   alla vigilia della Fase 2. Oggi il primo podcast, intitolato ‘Una pubblica   amministrazione per ripartire’ alla quale hanno partecipato Mario Mantovani,   presidente di Cida, la confederazione dei dirigenti e delle alte   professionalità, Guido Melis, ordinario di Storia della Pubblica   Amministrazione presso l’Università La Sapienza, e Giorgio Rembado,   presidente della Federazione Funzione Pubblica Cida.   “L’emergenza coronavirus ha reso più urgente il superamento di   vecchie problematiche della pubblica amministrazione, chiamata ad un compito   decisivo per la rinascita economica” ha detto Mantovani. “Basti pensare alla   scuola, alla sanità, ma anche alle infrastrutture, alle opere pubbliche, agli   appalti. Tutto passa attraverso la macchina burocratica e non possiamo permetterci   di non utilizzare, o utilizzare male, le ingenti risorse che il Governo si   accinge ad impegnare nel progetto del rilancio. Nella pubblica   amministrazione non mancano solo competenze tecniche, correlate alle nuove   tecnologie informatiche, ma sono carenti competenze organizzative, la   capacità di gestire sistemi e procedure complesse, prima fra tutte   l’organizzazione del lavoro”.    “Sarebbe infatti opportuno – ha sottolineato Melis – rivedere   il sistema dei concorsi per la selezione del personale della pubblica   amministrazione, smantellando il vecchio sistema nozionistico e puntando   tutto sulle competenze. Come diceva il grande giurista Massimo Severo   Giannini, prima si decide la funzione che serve, poi l’organizzazione che la   rende possibile e, infine, il personale che la svolge”.   “Altro fondamentale passaggio per avere un’amministrazione più   efficiente e sbloccare le procedure è quello dell’abolizione dello spoil   system all’italiana – propone Rembado.  L’attuale sistema degli   ‘incarichi a tempo determinato’ ai dirigenti di carriera va rimosso,   restituendo una durata indeterminata agli incarichi in funzioni stabili. Le   funzioni di affidamento dell’incarico e gli avvicendamenti ordinari devono   essere effettuati per le esigenze dell’amministrazione, come per i Prefetti e   gli Ambasciatori. Inoltre, occorre sfrondare la massa di leggi che ingolfano   le procedure amministrative, che vanno semplificate”.   “In prospettiva – ha concluso Mantovani – occorre poi inserire   elementi di contaminazione fra pubblico e privato, soprattutto a livello di   dirigenza. Un’osmosi che deve diventare strutturale e arricchire entrambe le   competenze”. |