Dopo un anno e quattro mesi dalla firma del CCNL 18/1/2024, quasi un anno dall’Intesa sindacale del 27/6/2024 e dal Decreto sugli incarichi ad interim dei primi di luglio 2024, quasi otto mesi dalle note di fine agosto e settembre 2024 che ci hanno “regalato” cinque format più volte rivisti e corretti, quasi otto mesi dall’ipotesi di CCNI sui fondi per il miglioramento dell’offerta formativa del 26/9/2024 che interviene (con un minimale incremento) sull’indennità di direzione parte variabile, otto mesi dall’inizio dell’a.s. 2024/2025 quando le scuole hanno già chiuso (o dovrebbero aver chiuso) la contrattazione integrativa di istituto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito interviene con nota del 12/5/2025 prot. n. 18529 accompagnata da un corposo allegato e ci consegna ben cinque scenari in tema di indennità di direzione spettante a tutti coloro che, a vario titolo, ricoprono l’incarico di DSGA e, quindi, hanno diritto all’indennità di direzione parte fissa e parte variabile.
La nota e l’allegato – concordati con la Ragioneria Generale dello Stato – hanno un impatto formale e sostanziale sull’impiego del fondo di istituto (FIS) – anche con riferimento all’incarico ad interim nel qual caso spetta sia la parte fissa che quella variabile – e investono pure l’indennità di funzioni superiori spettante, in determinati casi, agli assistenti amministrativi che sostituiscono per tempi brevi e lunghi il titolare dell’incarico di DSGA.
In siffatto contesto – ufficializzato con un ritardo clamoroso, ingiustificato e ingiustificabile – le scuole interessate nelle diverse casistiche dovranno riaprire le contrattazioni di istituto per riconoscere i dovuti compensi (indennità di direzione e funzioni superiori) ai DSGA e loro sostituti.
Ci piace ricordare che mai sino ad oggi l’indennità di funzioni superiori è gravata sul FIS (anzi i CCNI sul FMOF non prevedono affatto questa casistica) e che con il CCNI del 26/9/2024 la parte variabile dell’indennità di direzione è aumentata, seppur di poco.
Tutto ciò esposto, documentato e commentato, non possiamo che confermare il nostro giudizio assolutamente negativo nei confronti del CCNL del 18/1/2024 che ha ingiustificatamente maltrattato e fatto regredire i Direttori SGA.
Lì, 13.05.2025
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani