Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi – con il messaggio 059 del 16/05/2025 - ha comunicato l’attivazione del nuovo servizio self-service “Gestione benefici fiscali” sulla piattaforma NoiPA. La funzionalità consente di rinunciare a uno o più benefici fiscali. La possibilità è rivolta a tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione gestiti dal sistema NoiPA, con l’eccezione del personale sanitario.
Come procedere:
1) Accedi alla tua Area riservata dal Portale NoiPA.
2) All’interno del menù Servizi, seleziona l’ambito Stipendiali
3) Clicca sul pulsante Gestione benefici fiscali per accedere al self-service dedicato

4) Seleziona il beneficio al quale si vuole rinunciare e cliccare su AVANTI

5) Conferma la rinuncia spuntando la casella e cliccando su AVANTI

6) Il portale restituirà un messaggio di conferma dell’operazione.

N.B.: se l’accesso non è stato effettuato con SPID 3° livello vi verrà chiesto di inserire una OTP ricevuta dall’app NoiPA.
Quali sono i benefici fiscali attivati?
Attraverso il servizio è possibile gestire tre tipologie di agevolazioni fiscali:
- Trattamento Integrativo
Introdotto con il D.L. 3/2020 (convertito in L. 21/2020), è destinato ai lavoratori dipendenti e assimilati con reddito complessivo fino a 15.000 euro.
- Bonus fiscale 2025
Introdotto dalla Legge di bilancio 2025 (L. 207/2024, art. 1, c. 4), spetta ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 20.000 euro.
- Ulteriore detrazione fiscale 2025
Anch’essa prevista dalla Legge di bilancio 2025 (art. 1, c. 6), riguarda i redditi da lavoro dipendente compresi tra 20.001 e 40.000 euro.
Questi benefici sono calcolati automaticamente da NoiPA, sulla base dei dati presenti nel sistema, e attribuiti centralmente ai soggetti che rientrano nei limiti di reddito previsti dalla normativa vigente.
Cosa devono fare i dipendenti interessati?
I lavoratori che prevedono di superare le soglie reddituali sopra indicate – ad esempio, perché titolari di ulteriori redditi non noti a NoiPA (redditi da affitti, seconde attività, ecc.) – possono rinunciare ai benefici fiscali, onde evitare la successiva restituzione (anche parziale) degli importi ricevuti, al momento del conguaglio fiscale o della dichiarazione dei redditi.
È possibile rinunciare selettivamente a uno o più benefici, presentando una richiesta separata per ciascuno.
Si ricorda che in passato molti dipendenti hanno avuto problemi simili in fase di conguaglio fiscale con il cd. Bonus “Renzi”.
Scadenze e decorrenze importanti
- Le rinunce effettuate entro il 25 maggio 2025 avranno effetto retroattivo anche per i mesi da gennaio a maggio 2025.
- Le rinunce inserite dopo il 25 maggio 2025 avranno efficacia dalla prima mensilità utile successiva.
- È possibile consultare la decorrenza esatta della rinuncia accedendo alla funzione ‘Elenco richieste’ del self-service e verificando il campo ‘Rata applicazione’.
In ogni momento, l’utente potrà ripristinare l’applicazione dei benefici fiscali in precedenza disattivati.
Accesso al servizio e supporto informativo
Per accedere al servizio, è necessario disporre delle credenziali SPID, CIE o CNS. Prima di procedere, si consiglia di leggere le FAQ disponibili sulla pagina ufficiale NoiPA al seguente link:
ðŸ'‰ https://noipa.mef.gov.it/cl/en/taglio-del-cuneo-fiscale
Le FAQ chiariscono numerosi dubbi, tra cui:
- La compatibilità dei benefici con altri redditi.
- Le modalità di rinuncia e revoca.
- Le modalità di calcolo e le tempistiche di riconoscimento.
- Cosa accade in caso di variazione del reddito durante l’anno.
In particolare, si segnalano le faq 2-3 e 4:
2. Chi ha diritto al bonus e come viene calcolato?
Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo annuo fino a 20.000 euro.
L’importo del bonus è calcolato sul reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno, secondo le seguenti percentuali:
- 7,1% per redditi fino a 8.500 euro;
- 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro;
- 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro
Il bonus non concorre alla formazione del reddito imponibile.
3. In cosa consiste l’ulteriore detrazione fiscale e a chi spetta?
L’ulteriore detrazione fiscale spetta ai dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro, in aggiunta alle detrazioni fiscali già previste, è attribuita un’ulteriore detrazione fiscale annua:
- pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.001 e 32.000 euro;
- di importo progressivamente decrescente per i redditi da 32.001 a 40.000 euro, fino ad azzerarsi al superamento della soglia.
4. Come si calcola l’importo progressivamente decrescente dell’ulteriore detrazione al superamento dei 32.000 euro di reddito complessivo?
Se l'ammontare del reddito complessivo è compreso tra 32.001 euro 40.000 euro, l’importo dell’ulteriore detrazione sarà pari al prodotto tra 1.000 euro e l'importo corrispondente al rapporto tra 40.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 8.000 euro:
Euro 1.000 x [(40.000 – Reddito complessivo del lavoratore) / 8.000]
ESEMPIO: Se il reddito complessivo di un dipendente è pari a 36.000 euro, la detrazione annua spettante sarà:
Detrazione = 1.000 × [(40.000 - 36.000) / 8.000] = 1.000 × [4.000 / 8.000] = 1.000 × 0,5 = 500 euro
Perché è importante monitorare la propria situazione reddituale
Considerato che i benefici sono attribuiti in modo automatizzato, è fondamentale che ciascun dipendente valuti correttamente la propria situazione reddituale complessiva, soprattutto nel caso in cui possieda redditi extra non gestiti da NoiPA. In caso contrario, c'è il rischio di trovarsi in una situazione debitoria nei confronti del Fisco a fine anno.
Marco Santini - Vice Presidente area Nord ANQUAP