DELEGA AL GOVERNO PER LA SEMPLIFICAZIONE, IL RIORDINO E IL RIASSETTO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI ISTRUZIONE (ART. 15 DEL DDL S. 1192/A.C. 2393)

CONTRIBUTO PROFESSIONALE

La Camera dei deputati il 29 ottobre 2025 ha approvato, in via definitiva il disegno di legge A.C. 2393-A recante «Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie» (già sancito dal Senato della Repubblica l’8 maggio 2025),.

Il disegno di legge:

·       istituisce e disciplina la legge annuale di semplificazione;

·       adotta misure per il miglioramento della qualità della normazione, quali la valutazione dell'impatto generazionale delle leggi, il potenziamento della valutazione di impatto di genere, la statistica di genere, la digitalizzazione della produzione normativa;

·       reca un primo pacchetto di deleghe al Governo per la semplificazione e il riassetto normativo di diversi settori, tra i quali gli affari esteri, il codice della navigazione, le liste elettorali, l'istruzione e la formazione, la disabilità, la protezione civile, la sicurezza del lavoro in determinati settori.  

In particolare all’articolo 15 sono attribuite al Governo specifiche deleghe in materia di istruzione, in conformità ai principi e criteri direttivi generali di semplificazione normativo-amministrativa, nonché ai criteri direttivi specifici elencati nello stesso articolo.

Contenuto della delega (Art. 15):

1.     Il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la semplificazione, il riordino e il riassetto delle disposizioni legislative nelle materie di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito — come individuate dall’art. 49 (Attribuzioni al Ministero dell’istruzione e del merito) del Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 — nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi generali e, in particolare, dei seguenti princìpi e criteri direttivi specifici:

a.     unificazione e razionalizzazione delle discipline di livello primario afferenti alle materie di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in un testo unico delle disposizioni legislative o in più testi unici distinti per ambito di competenza;

b.     riassetto della normativa in materia di personale scolastico, anche mediante aggiornamento, accorpamento o soppressione di adempimenti e procedure ritenuti non più utili, nonché prevedendo interventi di deflazione del contenzioso relativo alla materia medesima;

c.     riassetto, anche mediante aggiornamento, accorpamento o soppressione, degli adempimenti amministrativi delle scuole;

d.     riordino e riassetto degli organi consultivi del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nonché razionalizzazione e concentrazione dei poteri di vigilanza sugli enti pubblici del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione;

e.     fermo restando il principio dell’autonomia scolastica, la revisione della disciplina degli organi collegiali della scuola, in modo da definirne competenze e responsabilità, eliminando duplicazioni e sovrapposizioni di funzioni, nonché ridefinendone il rapporto con il ruolo, le competenze e le responsabilità dei dirigenti scolastici, come disciplinati dalla normativa vigente.

2.     I decreti legislativi di cui al comma 1 sono adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 2, dello stesso disegno di legge, anche su proposta del Ministro dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con gli altri Ministri interessati, previo parere della Conferenza Unificata di cui all’art. 8 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

3.     Entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di cui al comma 1, il Governo può adottare — con la medesima procedura indicata al comma 2 — uno o più decreti legislativi modificativi, recanti disposizioni integrative o correttive.

4.     Con un unico regolamento — emanato ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della Legge 23 agosto 1988, n. 400 — sono adottate le disposizioni di esecuzione e di attuazione dei decreti legislativi di cui al comma 1 del presente articolo.

5.     Con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della Legge 23 agosto 1988, n. 400, le disposizioni dei regolamenti ministeriali e interministeriali relativi alle materie disciplinate dai decreti legislativi di cui al comma 1 sono riunite in un testo unico, adeguandole, ove necessario, alla nuova disciplina di livello primario.

Le implicazioni per il sistema scolastico:

·       L’obiettivo dichiarato è quello di produrre un testo unico (o più testi unici) della normativa primaria in materia di istruzione, come strumento di semplificazione e razionalizzazione.

·       È previsto un significativo impatto in tre ambiti principali: (i) normativa del personale scolastico, (ii) adempimenti amministrativi delle scuole, (iii) organi collegiali e governance delle istituzioni scolastiche.

·       La delega richiede, pur nel rispetto del principio di autonomia scolastica, che vengano ridefinite competenze e responsabilità degli organi collegiali e ridotte le sovrapposizioni con il ruolo del dirigente scolastico.

·       È prevista la razionalizzazione degli organi consultivi e vigilanza del Ministero, nonché dell’INValSI-equivalente (“Servizio nazionale di valutazione”) con possibile ricaduta su modalità di verifica, responsabilità e adempimenti relativi alla valutazione del sistema.

·       La previsione della possibilità di interventi integrativi/correttivi (comma 3) e della predisposizione del regolamento di attuazione (comma 4) e del testo unico regolamentare (comma 5) segnala che il progetto normativo sarà articolato in più fasi, con il coinvolgimento anche del livello regolamentare.

Il ruolo del Ministero e del Tavolo “Semplificazioni”:

A conferma della volontà politica e amministrativa di dare concreta attuazione al principio di semplificazione enunciato nell’articolo 15, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un tavolo tecnico denominato “Tavolo Semplificazioni”, finalizzato alla raccolta di proposte, osservazioni e contributi utili alla stesura dei futuri decreti legislativi delegati.

Il 7 novembre 2025 è previsto il terzo incontro del Tavolo, al quale parteciperanno rappresentanti istituzionali e delle principali associazioni sindacali del settore scolastico.

Tra queste, figura anche l’ANQUAP, invitata espressamente dal Ministro Giuseppe Valditara a partecipare ai lavori.
La presenza di ANQUAP rappresenta un importante riconoscimento istituzionale del ruolo dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) e del personale amministrativo, la cui esperienza concreta nella gestione delle procedure e degli adempimenti delle scuole costituisce un contributo essenziale al processo di revisione e semplificazione normativa.

L’obiettivo del Tavolo è individuare, attraverso un confronto tecnico-operativo, le principali aree di criticità e le possibili linee di intervento per semplificare gli adempimenti amministrativi e contabili, ridurre la stratificazione normativa e restituire maggiore autonomia e responsabilità operativa alle istituzioni scolastiche.

In conclusione, l’articolo 15 del disegno di legge S. 1192/A.C. 2393 segna una tappa significativa nel processo di semplificazione e riordino della normativa scolastica. Esso offre un quadro di delega che mette al centro la razionalizzazione normativa, la semplificazione, e la ridefinizione della governance scolastica (personale, adempimenti amministrativi, organi collegiali).

L’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso il Tavolo Semplificazioni, conferma la volontà di rendere tale processo realmente partecipato, coinvolgendo le rappresentanze professionali e valorizzando le competenze di chi quotidianamente opera nelle scuole.

Per chi vive e gestisce la complessità amministrativa e organizzativa del sistema scolastico, si apre dunque una fase cruciale: quella di contribuire attivamente, con proposte concrete e con l’esperienza maturata sul campo, alla costruzione di una nuova architettura normativa più semplice, coerente e funzionale all’autonomia scolastica.

La strada è lunga, ma se non altro si inizia, finalmente.

 

Lì, 03.11.2025

GLI ESTENSORI – VICE PRESIDENTI

IL PRESIDENTE

Alessandra Ferrari e Marco Santini

Giorgio Germani

 


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Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 03/11/2025
Sottocategoria: Personale Ultima modifica: 03/11/2025 15:13:37
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