RIFLESSIONI DI UN NEO DSGA IN RUOLO DA CONCORSO

Da: Anquap PEc <anquap@pec.it>
Inviato: mercoledì 26 novembre 2025 11:59
A: 'segreteria.ministro@istruzione.it' <segreteria.ministro@istruzione.it>
Cc: 'segreteria.cdg@istruzione.it' <segreteria.cdg@istruzione.it>; 'uffgabinetto@postacert.istruzione.it' <uffgabinetto@postacert.istruzione.it>; 'dpit@postacert.istruzione.it' <dpit@postacert.istruzione.it>; 'dppr@postacert.istruzione.it' <dppr@postacert.istruzione.it>; 'dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it' <dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it>; 'roberta.conte@3icudine.edu.it' <roberta.conte@3icudine.edu.it>; 'Anquap Servizi' <servizi@anquap.it>
Oggetto: RIFLESSIONI DI UN NEO DIR.S.G.A. IN RUOLO DA CONCORSO

 

Sig. Ministro,

la collega Roberta Conte Le ha inviato l’unita mail contenente una “fotografia” nuda e cruda delle condizioni in cui si trovano e lavorano molte segreterie scolastiche su tutto il territorio nazionale; condizioni che in diverse circostanze abbiamo esposto e rappresentato anche a Lei personalmente e agli uffici che leggono per conoscenza.

Le condizioni di criticità sono, ovviamente, aggravate quando a prestare i compiti di Direttore SGA è un collega neo assunto (vincitore di concorso) senza nessuna pregressa esperienza lavorativa nelle segreterie scolastiche.

Il “sistema” prevede:

  • un anno di formazione con tutor per i docenti che vengono assunti a tempo indeterminato, con alle spalle numerosi anni di servizio di docenza a tempo determinato;
  • un anno di formazione con tutor per i docenti che vincono il concorso da Dirigente scolastico e che, quindi, hanno una lunga esperienza di lavoro nelle istituzioni scolastiche;
  • un periodo di prova di sei mesi per gli assunti come DSGA senza alcuna formazione specifica in servizio e senza nessun tipo di affiancamento (tutor) da parte di colleghi di comprovata esperienza e professionalità.

È evidente la disparità di trattamento nelle diverse situazioni sopra descritte ed è chiaro che la condizione dei DSGA è particolarmente difficile e complessa, poiché non basta vincere un concorso per titoli ed esami (con un programma vasto e molto impegnativo) per essere in grado di svolgere da subito le prestazioni lavorative richieste.

Le chiediamo, pertanto, un intervento autorevole e concreto per rimuovere la disparità sopra rappresentata.

La ringrazio per l’attenzione che vorrà riservare alle riflessioni della collega e a questo mio breve intervento e con l’occasione porgo distinti saluti.

 

Giorgio Germani

Presidente Anquap

 


Da: Roberta Conte <roberta.conte@3icudine.edu.it>
Inviato: martedì 25 novembre 2025 08:41
A: segreteria.ministro@istruzione.it
Cc: Anquap <anquap@anquap.it>
Oggetto: riflessioni di un neo Dir.s.g.a. in ruolo da concorso

 

Preg.mo On. le Ministro Dott. Valditara,

sono la Dott.ssa Roberta Conte FEQP con incarico di DSGA presso l'Istituto Comprensivo III di Udine. Sono risultata vincitrice del concorso bandito nel 2024, concorso per il quale non ho soltanto studiato ma ho cercato di vedere in questa opportunità uno spiraglio di luce dopo aver vissuto un grave problema di salute dal quale  sono guarita definitivamente.

Non c'è stata una persona che lavorasse già nel mondo scuola che non mi abbia caldamente dissuaso dal fare questo concorso e ora capisco perché. Perché le scuole italiane da sempre (e vorrei che non vi fosse alcuna strumentalizzazione di queste mie umilissime e brevi riflessioni) sono abbandonate al loro destino: quello di essere il primo vero filtro delle nuove generazioni nella società ma anche il collettore di tutte le criticità sociali.

Come tutti i "filtri" però vanno puliti e sostituiti per poter funzionare ed invece non è così. Si intasano di problemi ai quali non c'è una risposta se non il caos e l'improvvisazione.

Ci ritroviamo a gestire alunni con gravi criticità senza il supporto degli enti all'uopo preposti (ad es. l'Asl) e con personale docente e ata al limite delle proprie energie psicofisiche ed in costante deficit d'organico.

E che dire poi proprio del personale ata che fruisce di un sistema, quello del precariato strutturale che se da una parte offre la possibilità a tutti di entrare nel mondo scuola e mettersi in gioco a qualsiasi età e con qualsiasi pregressa esperienza o titolo di studio dall'altra restituisce una prestazione lavorativa inadeguata per mancanza di un adeguato substrato formativo oltre che culturale. Eppure sono proprio le segreterie a muovere i progetti della scuola e a valorizzare così il PTOF e come si può immaginare che lo facciano se si ritrovano sempre di fronte a casistiche nuove e diverse senza che ci sia un ente in grado di fornire loro risposte. E parliamo di ricostruzioni di carriera dove sono in gioco interessi economici di una certa portata. 

Ma veniamo a me, Preg.mo Ministro "le scrivo così mi distraggo un po'..e siccome lei è troppo lontano, più forte Le scriverò".

 

Mi ritrovo a dovermi occupare di cose di cui mai mi sono occupata nella mia vita senza uno straccio di tutoraggio o affiancamento. Alcuni esempi: conguagli fiscali, denunce Uniemens, pagamenti di compensi accessori, programmazione annuale, consuntivo ecc...

Sono un ex avvocato senza una base contabile ma il bando non richiedeva un titolo di studio specifico in materie contabili né una pregressa esperienza nel mondo scuola dove ci sono dinamiche, procedure ed una quantità notevole di attività progettuali da rendicontare. Non ho un'ufficio di contabilità in grado di supportarmi né altre figure in grado di farlo e quel che è peggio è che chi c'era prima di me in "odor di pensione o trasferimento" ha lasciato il buio più totale senza un adeguato passaggio di consegne e non risponderà mai di ciò perché la normativa impone un passaggio di consegne solo per l'inventario ex art. 30 c. 5 D.I. 129/2018(e anche quello è stato fatto con un modulino precompilato che io dovrei firmare a fiducia ). 

Per noi DSGA neo immessi in ruolo da concorso non è neanche previsto un anno specifico di formazione e tutoraggio e non siamo ammessi ad attività formative a carico dell'istituzione scolastica. Ci sono tante piattaforme a cui abilitarsi (settembre e ottobre solo per abilitarsi), innumerevoli scadenze, procedure che nessuno ti può suggerisce e ci si pianta di fronte a delle difficoltà senza che nessuno ci dia una mano se non qualcuno animato da "pietas".

Non ci sono le condizioni minime neanche per poter imparare perché le scadenze ahimè non aspettano né hanno a cuore le mie/nostre difficoltà e io cosa posso fare senza qualcuno che mi supporti? Non ci si può inventare DSGA, si può solo improvvisare e neanche immagina quanti errori e mancanze ci sono nelle segreterie perchè ognuno è abbandonato al proprio destino e perchè di fronte a delle difficoltà si innescano dinamiche disfunzionali in cui ognuno bada ai propri interessi calpestando l'altro.

Così "come un pezzo di neve che si distacca dal versante di una montagna rotola inesorabilmente a valle diventando una valanga dagli effetti tristemente immaginabili" così io (e credo anche qualche mio collega in qualche angolo del Paese) mi sento sommersa dalle difficoltà, frustrata da un sistema che si muove in senso contrario al mio desiderio di formarmi e crescere professionalmente e disperata perchè se abbandono per sfinimento non avrò alcun sostegno economico.

Non vedo luce e per la scuola vedo un futuro di crescente malessere e anche volessimo trovare un minimo ristoro sul piano remunerativo, purtroppo non riusciamo a consolarci in quanto non abbiamo neanche un adeguato riscontro economico (1700 euro appena per un FEQP , 1350 per un amm. vo  e 1000 e poco più per un C.S.)

Si sa che nella scuola è sempre stato così...quello che forse non si sa è che migliorare la scuola in tutti i suoi aspetti vuol dire dare alle future generazioni la grandissima opportunità di essere quel valore aggiunto che fa crescere ed evolvere uno stato. 

Il mio è un grido d'aiuto ma nel vuoto dell'indifferenza diventa un eco insopportabile che non mi da pace.

Ringrazio l'Ass. ANQUAP ed in specie il Pres. Germani che legge in copia.

 

I miei più sinceri saluti e come disse qualcuno: "Io speriamo che me la cavo"....

 

 

FEQP - Dott.ssa Roberta Conte - Ufficio DSGA - int. diretto 76321

 

Ministero dell’istruzione e del merito
 ISTITUTO COMPRENSIVO UDINE III
Via Magrini 6, 33100 UDINE - Tel. 0432.12 76311 - CF 94127260308 

Email: udic85700x@istruzione.it - PEC: udic85700x@pec.istruzione.it

Sito internet: http://3icudine.edu.it/



 
Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 26/11/2025
Sottocategoria: Personale Ultima modifica: 26/11/2025
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