PRATICHE PENSIONISTICHE, UN PROBLEMA IRRISOLTO. URGONO PROVVEDIMENTI.

Al Ministro dell’Istruzione e del Merito

Al Capo di Gabinetto del MIM

Al Capo Dipartimento per le risorse,

l’organizzazione e l’innovazione digitale

Al Capo Dipartimento per il sistema educativo

di istruzione e formazione del MIM

 

Oggetto: pratiche pensionistiche, un problema irrisolto. Urgono provvedimenti.

 

Un anno fa, il 18 dicembre 2024, la delegazione di parte pubblica del Ministero e la delegazione di parte sindacale delle organizzazioni di categoria hanno concordato e sottoscritto l’ipotesi di CCNI concernente la ripartizione di risorse finanziarie con incremento del FMOF per l’a.s. 2024/2025.

 

Nel testo dell’accordo – all’art. 2 – si affronta e disciplina il tema afferente “prestazioni lavorative del personale ATA per i pensionamenti”, stanziando una soma di euro 11.480.500,00 ripartita su base regionale e fissando in euro 300,00 (lordo Stato) il compenso da corrispondere al personale scolastico coinvolto nel disbrigo di ogni pratica di pensionamento.

 

In appendice al testo concordato e sottoscritto le parti hanno condiviso anche una “dichiarazione a verbale” nella quale si assumeva l’impegno a rivedere la materia delle cessazioni del personale scolastico, per introdurre soluzioni strutturali di alleggerimento del complesso lavoro delle segreterie scolastiche. Ad un tempo l’amministrazione si impegnava “ad individuare dal prossimo anno scolastico, in collaborazione con l’INPS, soluzione definitive volte a semplificare le procedure delle pratiche pensionistiche e risolvere le problematiche connesse all’utilizzo di Passweb”.

 

A posteriore si rileva che:

  • si è dato seguito all’assegnazione delle risorse finanziarie per la gestione delle pratiche pensionistiche, con specifica nota della competente Direzione Generale del 6/12/2025;
  • l’impegno assunto con la dichiarazione a verbale è rimasto, invece e purtroppo, “lettera morta”.

Ne consegue che le segreterie scolastiche si trovano nelle stesse identiche condizioni degli anni precedenti, con l’aggravante che il personale coinvolto nel disbrigo delle pratiche pensionistiche non avrà nemmeno il compenso assegnato per l’a.s. 2024/2025.

 

Se la gestione delle pratiche pensionistiche (TFS/TFR e collocamento a riposo) richiedono (come richiedono) un lavoro complesso – ad elevato contenuto di esperienza e professionalità – è doveroso: semplificare, formare il personale coinvolto e riconoscere allo stesso un compenso che non può avere il carattere dell’occasionalità.

 

Chiediamo al Ministro e agli Uffici in indirizzo di assumere decisioni indispensabili – quelle sopra indicate – per una corretta gestione di pratiche che hanno impatto sui diritti del personale scolastico e sul funzionamento delle scuole.

 

Fiduciosi dell’attenzione che si vorrà riservare alla presente nota, restiamo in attesa di riscontro e porgiamo distinti saluti.

 

Lì, 16.12.2025

IL PRESIDENTE

Giorgio Germani


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Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 16/12/2025
Sottocategoria: Personale Ultima modifica: 16/12/2025
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